Il coaching moderno nasce negli anni ‘70, fortemente influenzato dal lavoro di Timothy Gallwey e dal suo concetto di “Inner Game”. Gallwey, attraverso The Inner Game of Tennis, dimostrò che per migliorare le prestazioni non bastava l’allenamento tecnico, ma era cruciale gestire il dialogo interiore e rimuovere le barriere mentali. Questo approccio ha portato alla nascita del coaching sportivo che, con il tempo, si è esteso a contesti aziendali e personali.
Negli anni ’80 e ’90, Thomas Leonard, consulente finanziario, ha ulteriormente sviluppato il coaching nel contesto aziendale e personale, formalizzandolo come una disciplina separata dalla psicoterapia o dalla consulenza. Da lì sono nate le prime scuole di coaching, e il coaching è diventato una professione riconosciuta, applicata in ambiti come leadership, carriera, relazioni e sviluppo personale.
Oggi, il coaching si basa sull’idea di supportare gli individui nel raggiungimento dei propri obiettivi attraverso domande potenti, riflessioni e strategie personalizzate, favorendo l’autoconsapevolezza e la crescita.
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